L’Italia è uno dei Paesi europei con il più alto tasso di analfabetismo digitale, ossia l’incapacità di operare tramite computer, leggere, scrivere e comprendere criticamente le informazioni in rete. È fondamentale intervenire per invertire questa tendenza, promuovendo l’insegnamento dell’informatica nelle scuole di ogni ordine e grado, anche attraverso l’utilizzo della piattaforma Syllabus.
Oggi ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, chiedendo quali iniziative il governo intenda adottare per contrastare il fenomeno dell’analfabetismo digitale.
Secondo un recente rapporto Istat, solo il 45,9% della popolazione tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base. Questo ritardo è anche dovuto al fatto che, a differenza di altri Paesi, in Italia l’informatica non è insegnata come materia specifica. Tuttavia, dal marzo 2023, è disponibile la piattaforma Syllabus, che eroga corsi in modalità webinar e che finora è accessibile solo ai dipendenti della pubblica amministrazione. I risultati ottenuti sono stati eccellenti, e per questo motivo ho proposto di ampliare l’accesso a questa piattaforma anche agli studenti, coinvolgendo le scuole. Sarebbe uno strumento fondamentale per fornire ai nostri ragazzi le competenze digitali di base necessarie per una cittadinanza digitale completa.